Il Buddha, Confucio e Lao-Tse: Studio sulle Religioni dell'Asia Orientale
by Carlo Puini 2020-05-30 16:25:25
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Si narra che Genghis Khan, il quale aveva sotto il suo comando, tra i soldati e i capitani del numeroso suo esercito, uomini di molte religioni diverse, trattasse tutti quei vari credenti con onesta imparzialità; e che in certi giorni dell'ann... Read more
Si narra che Genghis Khan, il quale aveva sotto il suo comando, tra i soldati e i capitani del numeroso suo esercito, uomini di molte religioni diverse, trattasse tutti quei vari credenti con onesta imparzialità; e che in certi giorni dell'anno si recasse a fare offerte e rendere omaggio ai sacerdoti d'ogni fede, e in visita ai templi consacrati a tutti i culti che si professavano nel suo vasto impero. Se lo spirito di tolleranza che animava il duce tartaro, e che forma, come avremo occasione di conoscere in appresso, una delle qualità distintive di quella schiatta, le cui dottrine religiose e filosofiche debbono essere principalmente oggetto dei nostri studi, si ritrovasse anche fra i pregi morali della stirpe, alla quale noi apparteniamo, la scienza che prende ad esame le svariate credenze di tutti i popoli del mondo, non sarebbe apparsa ultima nel campo dello scibile umano. Ma come accade a colui che possedendo un gioiello di gran prezzo, il cui splendore offusca ogni altro, lo custodisce con gelosa inquietudine, e diventa dispregiatore dell'altrui; così noi, che possediamo la sola vera fra tante false religioni, la sola buona, secondo quel che noi stessi affermiamo, abbiamo trattato spesso con troppo dispregio, a scapito grande della scienza, ogni culto diverso dal nostro; e, doloroso a dirsi, abbiam visto perciò l'intolleranza religiosa più acerba e crudele presso le nazioni cristiane, la cui religione pur si fonda sopra la carità, e l'amore del prossimo. Abbiamo persino negato di chiamare col loro proprio nome uomini e divinità straniere; e con nomi d'idolatri e d'idoli, si è non di rado designato ogni seguace di un culto, e gli oggetti d'ogni culto che non fosse quello da noi professato. È curioso oggi vedere, come nei vecchi libri, dove si parla di religioni di popoli lontani, si affermino le più risibili cose. I Buddhisti, ad esempio, offrono doni e sacrifici al Diavolo; anzi gli offrono anche delle fanciulle, che vengono chiamate le spose dell'Idolo, e che sono poi destinate a diventare donne pubbliche. C'è stato chi ha preteso di riconoscere apostolo S. Tommaso in una centoventottesima incarnazione di Çâkyamuni; chi ha parlato di un culto dei maiali in vigore nella Cina, traendone la naturale conseguenza del basso stato morale, in cui cadono i popoli, che non hanno la vera fede, e così via via. Di siffatte amenità, che ho colte così a caso, s'infioravano, di preferenza, le pagine che trattano delle mitologie e religioni dell'Oriente. Giustamente si esprime a questo proposito Max Müller. Nessun giudice, egli dice, avesse pur anche dinanzi a sè il pessimo dei delinquenti, certo lo tratterebbe come non pochi storici hanno trattato le religioni del mondo. Ciascun atto della vita dei fondatori di queste viene con dispetto afferrato, e si giudica senza misericordia; ciascuna dottrina la s'interpreta nel senso peggiore che immaginar si possa; ciascun atto di adorazione che differisca dal nostro proprio modo di servire Iddio, è messo in ridicolo e dispregiato. D'onde nacque un malinteso grandissimo intorno alla vera indole, e all'intendimento delle religioni dell'umano genere.Eppure se si studiasse scevri da pregiudizio, se si giudicasse con amore e carità, saremmo meravigliati di trovare tante bellezze e tanti veri, in mezzo alle nuvole delle antiche mitologie; tanti eccellenti insegnamenti di buona morale, in mezzo alle varie dottrine di molti popoli. Lo studio delle religioni, più d'ogni altro, ha bisogno d'uno spirito libero da ogni idea preconcetta; e per quanto sia all'uomo difficile impresa spogliarsi dei pregiudizi, e di alcune sue idee bene accette, dobbiamo pur non di meno cercare d'imprendere tale studio con la maggior possibile imparzialità, e con la maggior possibile serenità di mente. Less
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  • Independently published
  • February 9, 2020
  • 9798611645611
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